La proposta di sanatoria presentata all’Ars da alcuni deputati di Fratelli d’Italia costituisce,
senza mezzi termini, un’aggressione al territorio inammissibile e fuori dal tempo.
La nostra fascia costiera, il nostro paesaggio, l’equilibrio ecologico sono già compromessi
dalle sanatorie intervenute, ed è fuori dal mondo e dal tempo pensare di “riaprire” la sanatoria dell’85 che già tanti danni ha fatto al nostro territorio.
Come giustamente hanno osservato i Sindaci più sensibili ai temi ambientali, questa norma
sarebbe una beffa in particolar modo per chi ha provato a governare il territorio, ed in questi anni con grandissime difficoltà operative ha provato a liberare il nostro mare da costruzioni abusive.
Si pone poi un gigantesco problema di sicurezza, legata anche all’andamento dei fenomeni
atmosferici gravi sempre più ricorrenti: è una follia andare avanti con un provvedimento – di dubbia legittimità – che di fatto congelerebbe l’esistente, comprese costruzioni potenzialmente a rischio.
Valuteremo insieme alle altre organizzazioni le iniziative di mobilitazione da assumere, non
solo per contrastare il merito del provvedimento ma, più in generale, per denunciare il gravissimo messaggio che viene mandato da una maggioranza politica che torna a usare argomenti che erano propri di un’epoca in cui si è permesso di distruggere l’ambiente e costruire in moltissimi contesti costieri.
